ZRR Zone Radon-Rilevanti

(radon prone areas)

Il D.Lgs. 241/00 aveva previsto obblighi di misurazione in àmbito lavorativo ai piani fuori terra degli edifici situati in aree geografiche statisticamente caratterizzate da elevati valori di attività volumica del radon, demandando alle regioni il compito della loro individuazione, su criteri fissati da un successivo decreto di attuazione.

Quest’ultimo decreto non ha mai visto la luce e quindi il dettato normativo è rimasto lettera morta.

Tuttavia molte amministrazioni regionali e delle province autonome si sono attivate ugualmente per disegnare mappe geografiche dell’incidenza radon, con modalità e criteri non coordinati.

Agli scopi pratici finali sarebbero utili, per ciascuna regione, delle liste di comuni classificati come appartenenti a Zone Radon-rilevanti, in cui perciò sono auspicabili maggiori attenzioni nella ricerca e valutazione dei rischi per la salute legati al radon.

Solo Veneto e Toscana hanno pubblicato liste ufficiali di Comuni in ZRR. Molte altre regioni hanno eseguito e pubblicato lavori di mappatura del radon, da cui è possibile ricavare – in modi vari e non del tutto congruenti tra loro – analoghi elenchi di comuni. Un esempio che compendia i risultati di un tale tentativo è riportato, in sintesi statistica, nella tavola allegata.

L’elaborazione ha seguìto criteri soggettivi ed arbitrari, ancorché riferiti a dati pubblici, e vuole essere solo una base di orientamento per chi fosse interessato.

ZONE R.R. Prospetto 2018